Weekend di alta formazione al Vanico di Castelvetrano

Si è svolto lo scorso weekend,  presso la sala convegni “Vito Li Causi” della  Casa di Cura Vanico,  la conferenza scientifica  dal titolo “Il paziente con esiti di stroke: Riabilitazione Intensiva e nuove prospettive di Chirurgia Funzionale”.

La giornata di alta formazione è stata organizzata  dallo staff del Vanico che ha affidato la direzione scientifica al Prof. Nino Basaglia, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze/Riabilitazione dell’Ospedale di Ferrara, luminare internazionale della Medicina Fisica e Riabilitativa per la cura delle gravi cerebrolesioni acquisite.

Al convegno hanno aderito illustri relatori  e numerosi partecipanti  a cui è stato rilasciato un attestato di partecipazione per 8 crediti ECM (Educazione Continua in Medicina).  A documentare il grande interesse  riscontrato  sugli argomenti trattati  nel corso del convegno parlano i numeri degli aderenti. Oltre ai qualificati relatori che sono intervenuti , il convegno ha visto la presenza anche di importanti personalità nell’ambito universitario, come il Prof. Roberto Lagalla (in rappresentanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche), il Prof. Francesco Moschella e la Prof.ssa Adriana Cordova. 

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L’ictus è la prima causa di disabilità nell’adulto anziano, ma colpisce anche i giovani. L’intenso programma dei lavori sul tema ha avuto come filo conduttore il percorso di recupero del paziente alla vita attiva, dopo l’evento acuto. Recupero che passa attraverso un progetto riabilitativo studiato ad hoc sul paziente che coinvolge e chiede anche la collaborazione della famiglia ( importanza del caregiver).

Il Dott. Sicurella, parlando di diagnosi e prognosi dell’ictus, ha fatto vedere l’intenso lavoro della Asp di Trapani sul progetto stroke.

Il team del Vanico ha mostrato invece come la riabilitazione, oggi, debba essere considerata un punto di partenza e non di arrivo nell’iter del paziente neurologico e che il trattamento riabilitativo precocemente instaurato porta a successi insperati.

I casi clinici esposti con foto e video , che coinvolgevano soggetti di età inferiore ai 60 anni, hanno dimostrato che dopo un lavoro intenso si può realmente parlare di reinserimento totale nella vita quotidiana.

Infine, dopo la lettura magistrale del Prof. Basaglia sul confronto tra le linee guida internazionali di riabilitazione e la interessante relazione del Dott. Vassallo sul contenimento del dolore nella spasticità, hanno concluso i lavori la Dott.ssa Toia e la Prof.ssa Cordova su un tema importante come la chirurgia dell’arto superiore nel paziente dopo ictus con emiplegia residua, mostrando come la chirurgia, in questo caso, non migliori solo l’estetica del paziente ma possa essere d’aiuto nel recupero delle funzioni motorie.

Il convegno di sabato scorso,  è stato preceduto dal momento inaugurale dell’aula che ha ospitato la kermesse scientifica. La sala convegni della Casa di Cura  Vanico è stata intestata al fondatore della struttura, On. Prof. Vito Li Causi e, proprio la figlia, Dott.ssa Valentina Li Causi e la moglie, Sig.ra Concetta Russo, hanno tolto il drappo alla targa che è stata apposta all’ingresso dell’aula che l’esimio professore  Li Causi   volle realizzare  come luogo d’incontro a favore della formazione e della ricerca in Medicina.

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19 Ottobre 2016